Auguri per un...
31 dicembre 2012
6 dicembre 2012
Assaggenda 2013
Riassaporo con estrema acquolina il piacere di illustrare, per la seconda volta, la golosa Assaggenda di Sinnos.
Nella sua nuova edizione mai anno a venire fu reso tanto dolce quanto questo atteso 2013 durante il quale, per il tramite di estratti della letteratura internazionale, sarà possibile assaporare mensili creazioni culinarie ad alto contenuto zuccherino ... una propria ed autentica "fine del mondo" annunciata!
10 ottobre 2012
Dai fumi di mosto
"Dal gorgheggiar dei tini
deposti per quest'ann
van fumi d'estro acrilico
la mente a inebriar".
Ecco la mia ultima creazione di origine controllata - vendemmia 2012, realizzata per "Le Capitaine Fracasse" di T. Gautier, ELI, di prossima pubblicazione.
25 luglio 2012
Una lontra di nome Angelo
Angelo ha sempre nutrito il desiderio di diventare una lontra e quando, in modo del tutto accidentale, ne incontra una in carne ed ossa ecco il suo sogno finalmente avverarsi.
Un' arcana quanto irriverente magia inverte loro l'identità permettendo al bimbo di vivere e muoversi come il suo beneamato mammifero in un habitat a lui sconosciuto, costituito da una natura nuova e selvaggia, contaminata - ahimè - dalla pericolosa invadenza umana.
Allo stesso modo, la lontra, nei panni del bambino, si ritrova catapultata nell'ambiente civilizzato dove, inevitabilmente, avverte il medesimo estraniante disagio ogniqualvolta tenti di dar libero sfogo al suo istinto silvestre.
Finché un bel giorno...
Imprevedibile e surreale.
3 luglio 2012
Memorie di una ragazza perbene
«Approfittavo con passione del privilegio dell’infanzia, per la quale la bellezza, il lusso, la felicità, sono cose che si mangiano; davanti alle confetterie di rue Vavin restavo pietrificata, affascinata dallo splendore della frutta candita, dal cangiante dei marzapani, dalla screziata fioritura dei bonbons; verde, rosso, arancione, viola: agognavo i colori non meno dei piaceri che promettevano».
(da "Memorie di una ragazza perbene" di Simone De Beauvoir) Di prossima pubblicazione
29 giugno 2012
Briciola e la Pulce
Fresco di stampa, "Briciola e la Pulce", scritto da Ermanno Detti e pubblicato da Nuove Edizioni Romane è un libro che parla di calcio, delle sue luci e delle sue ombre, attraverso l'esperienza di una ragazza che colta da amnesia cercherà di recuperare la memoria ripercorrendo la vita dei suoi idoli, espressioni di talento, umiltà e lealtà, attributi latitanti nel "rimbalzante" mondo del pallone.
Per l'occasione mi sono divertito a illustrare in bianco/nero con pastelloni grassi su carta ruvidissima!
25 giugno 2012
El flautista de Lima
Parola d'ordine: illustrare una ricetta!
Ed ecco far capolino nella mia mente il flash indesiderato dell'indecenza: l'immagine di Antonella Clerici e Benedetta Parodi che, corazzate dei consueti grembiulini dai rimandi ortofrutticoli, enumerano dosi e modalità per l'ottenimento di ottimi manicaretti con l'immancabile scuotimento di fianchi al ritmo frenetico di "Il coccodrillo come fa?" e "Le tagliatelle di nonna Pina"... si, proprio quelle di nonna Pina, pace all'anima sua!
Visionem horribilis!
Imputando alla canicola di queste giornate la défaillance creativa ho deciso finalmente di leggere la ricetta per scongiurare quegli spettri... la "carta bianca" concessami dall'editore fungeva da tranquillante.
Tacu Tacu, uhm... una ricetta peruviana... interessante... uhm, appetitosa!
Trattasi di frittelle ottenute da un impasto di fagioli e riso del giorno prima, arricchite da aglio e cipolla - nella sostanza un modo intelligente e goloso per utilizzare gli avanzi.
È nata così questa rivisitazione de "Il pifferaio di Hamelin" in cui la figura del pifferaio è stata sostituita da un Tacu Tacu con chullo e poncho peruviano mentre suona un flauto andino, la cui melodia incanta i borlotti e i chicchi di riso "del giorno prima" e li conduce in padella... spegnendo così definitivamente ogni loro speranza di farla franca!
Coccodrillo e nonna Pina scongiurati
(L'immagine apparirà all'interno del calendario Sinnos 2013)
20 giugno 2012
El gnomo
Si tratta di una favola sui generis se rapportata all'odierna letteratura per l'infanzia in cui il lieto fine è pressochè una costante ineluttabile.
El gnomo è una vera e propria "favola gotica" dove il lettore viene coinvolto da emozioni intense e inaspettate...
Per questo non potevano nascere che illustrazioni fortemente ispirate a quell'aurea misteriosa e gnomisticamente tenebrosa... un vero spasso!
6 aprile 2012
Prosit!
«Alla fine del pranzo venne servita la gelatina al rhum. Questo era il dolce preferito del Principe, e la Principessa, riconoscente delle consolazioni ricevute, aveva avuto cura di ordinarlo la mattina di buon’ora. Si presentava minacciosa, con quella sua forma di torrione appoggiato su bastioni e scarpate, dalle pareti lisce e scivolose impossibili da scalare, presidiata da una guarnigione rossa e verde di ciliegi e di pistacchi; era però trasparente e tremolante ed il cucchiaio vi si affondava con stupefacente agio. Quando la fortezza ambrata giunse a Francesco Paolo, il ragazzo sedicenne ultimo servito, essa non consisteva più che di spalti cannoneggiati e grossi blocchi divelti. Esilarato dall’aroma del liquore e dal gusto delicato della milizia multicolore, il Principe se la godette davvero assistendo al rapido smantellamento della fosca rocca sotto l’assalto degli appetiti. Uno dei suoi bicchieri era rimasto a metà pieno di marsala. Egli lo alzò, guardò in giro la famiglia fissandosi un attimo più a lungo sugli occhi azzurri di Concetta e: - Alla salute del nostro Tancredi, - disse. Bevve il vino in un solo sorso».
(da "Il gattopardo" di Giuseppe Tomasi Di Lampedusa)
Di prossima pubblicazione
1 marzo 2012
Pillola Dada
"God made our head
round, so that our
thinking can change
directions..."
round, so that our
thinking can change
directions..."
"Dio ci ha fatti con testa
rotonda, in modo che il nostro
pensare possa cambiare
direzione…”
rotonda, in modo che il nostro
pensare possa cambiare
direzione…”
Françis Picabia
24 febbraio 2012
19 febbraio 2012
Capriole sull'asfalto
L'illustratore gode di un piccolo privilegio concesso a pochi: poter leggere i libri in anteprima rispetto alla loro pubblicazione.
Ciò che l'editore consegna all'illustratore è quasi sempre, in primis, il frutto di tanta fatica creativa e, in secundis, il risultato di una "selezione editoriale" fatta di discussioni e confronti, riletture e correzioni finalizzate a migliorarlo. L'illustratore si ritrova così tra le mani un'opera "e-letta" la cui conoscenza è appannaggio di pochi.
Per queste ragioni leggo sempre il testo completo da illustrare, anche quando, dovendo realizzare una sola immagine si potrebbe tranquillamente bypassare la versione integrale attraverso la lettura del suo abstract, risparmiando così tempo prezioso.
A volte – ahimè – ci si pente di tanta solerzia, altre volte invece l'appagamento è così grande da tramutarsi nel desiderio irrefrenabile di trasmettere in figura le emozioni vissute.
Tutto questo panegirico per dire che dopo la lettura di "Capriole sull'asfalto" di Adriana Merenda il medesimo desiderio mi ha portato a rincorrere freneticamente, tentativi dopo tentativi, l'immagine che meglio potesse rappresentare la poetica di tale testo.
Mi auguro di aver onorato l'opera e di non aver disatteso le aspettative dell'autrice e dell'editore!
Pubblico l'illustrazione con la copertina definitiva del libro, edito da Nuove Edizioni Romane.
18 febbraio 2012
Elucubrazioni suine
Tempo fa illustrai, per la copertina di un libro che trattava delle usanze e superstizioni della cultura contadina, un maiale che implorava la grazia al suo santo protettore. Una raffigurazione forse cinica e irriverente, sicuramente impietosa nei confronti di quel pacioso animale dal destino segnato.
Da illustratore agreste quale sono, legato profondamente alla terra e ai suoi frutti, ho sempre avvertito un senso di colpa nei confronti del suino trovando inaccettabile tanta indifferenza dinanzi ai suoi continui sacrifici.
È così giunto il momento di riconoscergli la nostra gratitudine attraverso la forma celebrativa più elevata... la santificazione!
Sarà un'apoteosi! Non si conoscono altri Santi in grado di raccogliere fedeli tra i credenti e non, di trascendere dal terreno al divino attraverso un semplice boccone. Si sta parlando di un santo che va ben oltre lo stinco, di un santo a tutto tondo a cui sta stretto un giorno all'anno per celebrarlo!
San Biagio potrà star tranquillo - nessuno intende estrometterlo - semmai sarà cosa buona e saggia elevare al rango di virtù la bistrattata "gola", in quanto piacere divino.
13 febbraio 2012
Il vecchio del bosco e i due topolini
Tramite “Il vecchio del bosco e i due topolini” - questo il titolo dell’opera che ho avuto il piacere di illustrare - da appassionato novizio sono entrato in contatto con il mondo della cartotecnica rimanendo persino intrappolato tra quei suoi fantastici meccanismi. La medesima sorte, son certo, toccherà a tutti coloro che, sfogliando le pagine interne come intrepidi osservatori, si troveranno magicamente ad interagire con i personaggi del racconto.
Il testo, presente solo nell’enorme bandella in terza di copertina ripiegabile sulla quarta, permette al lettore di raccontare la favola mentre chi ascolta ha di fronte intere doppie-pagine per osservare le immagini.
Qui e qui si trovano due splendide recensioni in grado di descrivere – meglio di me – forma e contenuto di questo prodotto editoriale.
Sopra e sotto, alcune sue immagini.
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