27 febbraio 2009

Deliziosa e rassicurante serata


"[...] Dopo il ritorno delle pecore, in una deliziosa serata, quando, finito il lavoro, gli animali stavano rientrando alle loro stalle, un terribile nitrito di cavallo risuonò nel cortile. Stupiti, gli animali si arrestarono.
Era la voce di Berta. Essa nitrì ancora e tutti gli animali irruppero a galoppo nella corte. Videro allora ciò che aveva visto Berta.
Un maiale stava camminando sulle gambe posteriori. Si, era Clarinetto. Un po' goffamente, come se non fosse abituato a portare in quella posizione il suo considerevole peso, ma con perfetto equilibrio, passeggiava su e giù per il cortile. Poco dopo, dalla porta della casa colonica uscì una lunga schiera di maiali; tutti camminavano sulle gambe posteriori. Alcuni lo facevano meglio degli altri, qualcuno era ancora un po' malfermo e sembrava richiedere il sostegno di un bastone, ma tutti fecero con successo il giro del cortile. Infine, fra un tremendo latrar di cani e l'alto cantar del gallo nero, uscì lo stesso Napoleon. Maestosamente ritto, gettando alteri sguardi all'ingiro, coi cani che gli saltavano attorno.
Stringeva fra le zampe una frusta.
Seguì un silenzio mortale. Stupefatti, atterriti, stringendosi assieme, gli animali guardavano la lunga fila dei maiali marciare lentamente attorno al cortile. Era come se il mondo si fosse capovolto. Poi venne il momento in cui, passato il primo stordimento, nonostante tutto – nonostante il terrore dei cani, l'abitudine sviluppata durante lunghi anni di non mai lamentarsi, di non mai criticare – sentirono la tentazione di pronunciare parole di protesta. Ma in quell'attimo stesso, come a un segnale dato, tutte le pecore ruppero in un tremendo belato: «Quattro gambe, buono; due gambe, meglio! Quattro gambe, buono; due gambe, meglio! Quattro gambe, buono; due gambe, meglio
Continuarono così per cinque minuti, senza soste. E, quando le pecore si furono calmate, la possibilità di protestare era passata perché i maiali erano rientrati nella casa [...]"
(George Orwell, La fattoria degli animali, 1945)

14 febbraio 2009

A volte ritornano



In tempo di crisi universale le "delirio-visioni" si intensificano e diventano sempre più terrificanti... e il mondo reale non riesce ad esorcizzarle.

P.S. Ci tengo a sottolineare che non ho nulla contro i carlini!
(L'immagine è tratta da Pronto soccorso insetti di prossima pubblicazione)