[...] Andavo in biblioteca. Sfogliavo le riviste, guardavo le figure. Un giorno mi avvicinai agli scaffali dei libri e ne tirai fuori uno. Era Winesburg, Ohio. Mi sedetti a un lungo tavolo di mogano e incominciai a leggere. All'improvviso il mio mondo si capovolse. Il cielo precipitò Il libro mi inchiodava. Mi vennero le lacrime agli occhi. Il cuore mi batteva forte. Lessi fino a quando mi bruciavano gli occhi. Mi portai il libro a casa. Lessi un altro Anderson. Leggevo e leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti libri [...]
(John Fante, Sogni di Bunker Hill)
Illustrazione pubblicata sul Calendario Interculturale 2011, Sinnos
5 commenti:
come sempre il Rivola è il Rivola:-)
ma che belloooooooo! ahahaha
Ciao Andrea.
Le tue cose sono davvero molto
molto belle. Le tue illustrazioni
hanno un fascino molto particolare.
Complimenti davvero.
Ti seguirò.
Ha una stranissima forza questa illustrazione.
E quanto, quanto mi piace.
:)
Grazie a tutti... di cuore!
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